Mi hanno definita una WordPress Rockstar, il fatto che collabori con un magazine online che si occupa di musica e cultura musicale (SOund36) e che appena posso amo frequentare i concerti (ma solo con la fotocamera in mano) contribuiscono solo in parte al significato di questa definizione.
In realtà la spiegazione è semplice e deriva da quello che è attualmente il mio lavoro principale: mi occupo della realizzazione, modifica e personalizzazione di siti web basati su WordPress, creando prodotti su misura, manipolando il codice per ottenere i risultati desiderati dal cliente.
Ho cominciato ad interessarmi a WordPress fin dalla sua “nascita”, apprezzandone le caratteristiche che in seguito lo hanno portato al successo: non è un caso se oltre la metà dei blog mondiali sono basati su questa piattaforma, senza contare i siti non-blog che ne sfruttano le potenzialità.
I primi contatti con WordPress sono stati a scopo di studio, ricerca e conoscenza personale, per curiosità insomma: dal 1999 mi interesso di internet e nuove tecnologie e mi piace imparare sempre qualcosa di nuovo. Ho creato un sito personale, un blog, sul network wordpress.com ed ancora vi dedico del tempo per studiare le novità, le modifiche che lì vengono integrate direttamente nel sistema, senza necessità di installare nulla.
Il naturale passo successivo è stato quello dei test e delle installazioni su server “self-hosted”. E l’applicazione del sistema WordPress a siti di lavoro, progetti commissionati.
Non basta scrivere un blog personale o avere un blog di successo oppure avere installato WordPress, i plugin ed i template per essere WordPress Rockstar.
Conoscere come evitare i problemi, come risolvere i problemi, come personalizzare impostazioni e preferenze aiuta. Saper scrivere, smontare, assemblare, correggere plugin e template, convertire un template html in un template WordPress, essere aggiornati sui cambiamenti e le novità è importante. Conoscere gli shortcode e le funzioni e soprattutto manipolare il codice per ottenere i risultati desiderati, sapere dove mettere le mani per ottimizzare, per risolvere i conflitti, per ottenere il codice più pulito e performante in termini SEO,… questa parte è come musica. È la parte creativa, la parte che genera mal di testa e grattacapi, orari impossibili. La parte che ti fa vivere una vita sregolata, ma ti regala anche soddisfazioni e fan. Ed è la parte che mi piace di più.
Quando mi chiedono di realizzare un sito (e quasi sempre tra le esigenze più sentite c’è che sia semplice da usare e da aggiornare) quasi sempre propongo di utilizzare una base WordPress: perché è basato su php e mysql, perché è performante, perché è duttile pur essendo robusto, perché è OpenSource, supportato e sviluppato da validissimi programmatori e da una vastissima comunità, perché virtualmente non pone limiti.
Ah, una curiosità: dalla versione 1.0 i nomi “in codice” delle varie versioni di WordPress fanno riferimento alla musica, in particolare a musicisti jazz.